domenica 1 giugno 2008

Mah!


Ogni tanto parto...mi faccio dei film...quando proprio non so da che parte raccapezzarmi per
gestire il mio cervello, mi assento, e me ne vado in un posto indefinito, un posto che non esiste da nessuna parte, dove io possa sentirmi come non mi sento mai. Un posto dove, per magia, la mia testa pensi di meno, e viva di più, un posto dove il mio stomaco si attorcigli un pò meno spesso su se stesso, un posto dove "rassicurante" non debba per forza fare coppia con "limitato". Non c'è un posto così, e il primo imbecille che mi dice una roba tipo "cercalo dentro di te" oppure "magari è sotto il tuo naso", lo espello dal blog...uomo avvisato...perchè tanto uomo sarebbe...va bene va bene...scherzo, che nessuno si offenda per carità! Comunque, giusto per dare un' idea, stasera la mia mente se n'è andata in un posto che somiglia a quello che vedete qui sopra...

5 commenti:

francesco ha detto...

Beata Te che riesci ad andare in posti simili.... splendidamente fantasiosa, donna, eccentrica...., unica...., come si fa??? io non riesco....forse perchè son uomo???
Ciao.

Giacomo ha detto...

ma.......io ci vivo tutti i giorni!!! sarà perchè sono gay.....eheheheheh

silvia ha detto...

Viaggiare con la mente?bè,lo sai mia cara compagna di telefonate liceali da casa di beppe che per me è un eufemismo...faccio solo quelli! compio di quei voli pindarici...ma tutte le volte mi ritrovo a Parigi,in un boulevard vicino alla veduta del Trocadero,da cui si assapora la maestosità e la straordinarietà della più che conosciuta Torre Eiffel...fisicamente ci sono andata ormai più di 8 anni fa ma ne sento ancora i profumi e i rumori..no,ma ora fo soldi e ci ritorno che ti credi mica..oh..si e vorrei vedè...umpf..un salutone a Giacomo!ciao diva!;)

Barbara ha detto...

A me l'America, a te la francia! Magari poi ce le scambiamo, come le figurine, così vediamo più mondo! PS: neinte, davvero niente potrà mai superare le nostre telefonate serali sul divano di Beppe (che per inciso è il mio papà. Per chi non lo sapesse, non è che ci telefonavamo l'un l'altra, no! Facevamo insieme telefonate a terzi!

Paolo ha detto...

Chi non ha mai fantasticato sul luogo dei prorpi sogni dove scappare nei momenti più difficili, se solo si trovasse il coraggio.
Il mio rifugio è una casetta di legno in riva al lago, ai piedi di una foresta di abeti sempre verdi, con quella nebbiolina bsssa bassa che accarezza l'acqua nelle prime ore del mattino.
Buon sogno a tutti!