giovedì 24 settembre 2009

Home sweet home

Ecco la mia dimora praticamente completata...si accettano consigli per gli ultimi ritocchi o eventuali modifiche...















































mercoledì 22 luglio 2009

La regina della casa...

Casa nuova, vita nuova, cervello vecchio, ma va be'. Sono ufficialmente andata a vivere da sola, il che in parole povere significa che ho un sacco di tempo in più da passare da sola e lo investo quasi tutto a farmi le pippe mentali...e brava me! Mi rimane comunque un buon 20% della giornata per cercare di capire come funzionano la lavatrice e la lavastoviglie che, per inciso, non ho ancora avuto il coraggio di utilizzare...ho come un vago sentore che viste le mie elevate capacità in economia domestica esploderebbero al primo colpo, così lavo a mano tutto, anche se il tutto in questione una volta asciutto sembra più vecchio di 10 anni. Che vi devo dire? Si sapeva che non sono una massaia nata, è una cosa che ho accettato secoli fa e finchè lavava mamma ci convivevo benissimo: è solo questione di imparare a conviverci anche adesso (che poi, diciamolo, non è che mia madre sia un asso...)

mercoledì 24 giugno 2009

Ultimi giorni al centro

Domani e' l'ultimo giorno che vengo al Downside a far finta di fare la receptionist. Domani devo salutare tutte le persone che ho conosciuto qui e non sono neanche poche. Per voi...anzi no, per me che non voglio scordarmi nessuna di loro, qui di seguito ecco un memorandino e una breve descrizione di ognuno...

Michael: adetto alla sicurezza, quando parla non capisco quasi mai niente un po' per l'accento, un po' per il classico umorismo inglese...proprio non le prendo...

Alan: ex militare in pensione che viene qui come volontario, immaginate un ometto di una sessantina d'anni, con i baffetti, i tatuaggi e un linguaggio non proprio raffinato...mi ha insegnato un sacco di cose interessanti, utilissime nel Bronks

Lorna, che al contrario parla come fosse uscita da Oxford (e forse lo e' davvero), gentilissima sempre , ma ancora non ho capito se e' solo educata o se le piaccio per davvero. A questo punto credo che non faccia piu' molta differenza, quindi propendo per la seconda possibilita'.

Da non dimanticare Sandra, anche lei per niente "poshy", e si conseguenza sono ancora qui che mi chiedo cosa mi ha detto tre giorni or sono: chiacchiera un sacco, tra l'altro, e si e' accorta solo da poco che capisco solo un quinto di quello che dice.

Chris: il boss di tutta la baracca, mi ha chiamato Bridget per un mese di fila...

"Signora bionda": si occupa della cucina e di lei non mi ricordo mai il nome, ma ricordero' sempre che fa un ottima torta al limone

The last but not the least, Trevor, l'unco vero gentleman che ho incontrato in tre mesi e che ha anche avuto la pazienza di correggermi ogni volta che sbagliavo una parola e di chiacchierare con me nonostante io tenga una velocita' media di tre parole al minuto. Sant'uomo.

Domani vedo se riesco a portare un dolcino per festeggiare la mia partenza (per loro, piu' che altro, che forse stavolta trovano una capace di rispondere al telefono, che in una reception aiuta).
Sono indecisa tra i muffin o le donut, anche se non vorrei rischiare di ferire il loro orgoglio patriottico con un dolce troppo "americano"... i cupcake magari vanno meglio...o gli scone...

giovedì 18 giugno 2009

E anche questa e' andata

Tra meno di due settimane si torna a casa, e ora come ora non capisco bene se la cosa mi va o no... Certo qui c'e' un tempo di schifo e il sole e il mare mi tentano parecchio, ma l'idea di ricominciare tutto da capo mi sfiacca. Ho appena cominciato a prendere confidenza con tutte persone e le cose che sono intorno a me qui a Londra, e ora devo lasciare tutto e ripartire da zero (e mi ci vorra' un sacco di tempo come al solito. 'Palle.). Ora che comincio a capire qualcosa di piu' quando la gente mi parla, ora che so a memoria tutti gli orari di tutti i corsi e tutti i nomi delle persone che lavorano al centro e dei bambini che arrivano la mattina, mi tocca mollare tutto qui e tanti saluti. Per una ragione o per un 'altra in questi ultimi 2 anni non c'e' una cosa che ho fatto che sia durata piu' di qualche mese: 6 mesi il primo tirocinio, 6 mesi il secondo, 3 mesi il corso per la conduzione dei gruppi, 3 mesi a londra di cui 2 mesi al centro...la cosa mi frustra...mi frustra parecchio...almeno una annetto...meglio due...ci vogliono, ci vogliono tutti. Sei mesi non sono niente, non faccio nanche in tempo a entrare dalla porta, neanche in tempo a prendere un caffe' e rilassarmmi un attimo, non si puo'...ci vuole TEMPO. Dov'e' il tempo? Chi e' che se l'e' preso? Dove l'ha messo e, soprattutto, COSA NE HA FATTO?

martedì 16 giugno 2009

lunedì 8 giugno 2009

Tasty jurney...

As we live with 3 flatmates that came from Venezuela, 4 from Spain and, until one month ago, 1 from Columbia, we have the opportunity to taste a lot of new dishes, and those who know us, can imagine that we never let this opportunity slip!This evening, for the second time, we have tasted the “Arepa”, a typical Columbian/Venezuelan/Spanish dish in some shape or form similar to our polenta. In Venezuela, but not in the others two countries as far as I know, people use put also mayo inside the dough . You can fry it or boil it (in this case the name is “bojita” or something like this). We tried the second one during the Miguel’s birthday party, and we ate it with Guacamole: it was extremely good, really, even though I prefer it without mayo…frying the mayo is a little too strange for me. Here's the fryed version...



Obviously, during this months we haven't only tasted Spanish food. We have tried a lot of typical British food as well: some type of pies (often chicken and mushrooms and beef and leeks), lamb with mint sauce, jacked potatoes, a complete British breakfast, cross buns (that usually are eaten in Easter), bagels (in the second picture), that are a kind of ring-shaped rolls often cover with seeds of different types, brownies, muffins, and I’m going to try the scones too, little sweet rolls often filled with butter, jam and clotted cream (in THIS order). They are essential part of what here is called “cream tea” and as you can see in the third picture, they looks yummy...tomorrow I'm buying them: I'll let you know what my reckon is.

martedì 2 giugno 2009

Too good to last...

Classic...five sunny days...five...could it last forverer? Obviously not, and so the forecasts say that from tomorrow we will have cold and wind again and 20 degrees. In June. This is a beautiful country, really, but this tiny, little detail makes it unbearable and I count down the days till my return at home. The fact is that the weather influence my mood a lot: no sun, no smile. The next time, I swear, I will choose a welcoming warm country where I can find sun all year long.

lunedì 1 giugno 2009

Pausa a Canterbury

Ieri mattina siamo fuggiti a Canterbury. Non ne potevamo piu' di Londra, non ne potevamo piu' del traffico, della gente che corre in continuazione, del rumore incessante e cosi' ce ne siamo andata la'. Sembrava di stare nelle fiabe. Avrei dovuto arrivare in carrozza e rifocillarmi in una locanda: alla prima ho dovuto rinunciare e optare per un autobus della National Express, ma la locanda l'ho trovata davvero. Ho pranzato al Seven Stars, vicino vicino al Canterbury Tale (che ho dovuto scartare in quanto richiedeva un po' troppe monete d'oro...il viaggio e' lungo e devo risparmiare). Capirete bene che un po' per l'atmosfera del luogo, un po' per il fatto che la sera prima mi ero guardata Orgoglio e Pregiudizio, mi sembrava di vedere spuntare le sorelle Bennet che andavano a comprare i fiocchi per il ballo un po' dappertutto! Ovviamente la sera mi e' toccato tornare a Londra, e di nuovo confusione,e di nuovo traffico, e di nuovo la mia cameretta da 2 metri quadri senza tavolino, ma lungo il viaggio di ritorno giurerei di aver visto la residenza estiva di Mr.Bingley...

venerdì 29 maggio 2009

At last a sunny day...

It's unbelivable...it's sunny outside...sunny...I really started to belive that I wouldn't have seen the sun anymore, but it's here! And it seems spring! Ok, in Italy now it's almost summer, but I must not think about it, otherwise I get depressed, and I don't want this because It's a sunny day, and it's so rare, and so....I'm sorry, I'm rambling now. Anyway, this day it's a special day, not only because of the sun, but becouse of the fact that my dad has came to London too. I'm going to see him this afternoon, after the english class, and I' m exited, I have been missing him so much...Ops...Just a moment, there's someone at the door...
Ok, I,m here again. As usual I didn't undersand a think of what the someone told me, but let go on.
Ok, we can't go on because there is another person...I.m sorry, but I think It's better if I come back at work, the frydays are busy. See you soon...

giovedì 28 maggio 2009

Just to practice...


Since nobady here in London seems to feel like speaking a lot with foreign "slow speaking people", this morning I practice my language here. I'm sorry for the poeple that don't speak english at all, that won't understand a word of the followings and even more I'm sorry for those that actually are english, that maybe will have a coronary occlusion because of reading my terrible grammar mistakes.... However, both of you can just close the page (the cross in the right corner is often the best alternative). Anyway for those of you who are keen on correcting me (there are some kind of mistakes because you can't sleep less than telling something about, don't you think?), please, fell free to do it!
Unluckily, the legend according to which in London you can't learn english is complitely true. There are a lot of people, but really few of these are British and anyway the British ones are not fond of speaking with you. In return, in the centre where I work in the morning, there are a lot of italian mums or british mums that for some reason know two or three italian words, that usually are very entusiastic about talking in italian with me...usefull...exactly what I've been looking for...

sabato 16 maggio 2009

Londra è bella, ma porca miseria che vento gelido

E' sì, com'era prevedibile qui la priavera non sanno neanche cos'è. Il massimo che si raggiunge è 18 gradi, ma ne percepisci 13 per colpa di un costante vento gelato che non smette mai (ma mai eh!) di soffiare. Comunque, la mia avventura londinese continua e non è facile per niente. Tanto pe cominciare non ho un lavoro e l'unica soluzione che ho trovato per imparare un po' di lingua è fare la volontaria alla reception di un centro vicino al Tower Bridge. Bello da morire, il centro, solo che per colpa mia credo che perderanno la metà dei clienti...il fatto è che...ecco...non è che capisca un granchè di quello che dicono, e quindi è un po' un casino. Se devo parlare faccia a faccia con qualcuno poi, la situazione può anche essere risolvibile, ma al telefono...oh mamma al telefono! Ma che l'hanno inventato a fare??? Non è assolutamente possibile capire alcunchè di quell'unica parola (perchè sono certa che è una sola) che dicono all'inizio della telefonata e che contiene, con mille abbreviazioni: il loro nome, da dove chiamano, con chi vogliono parlare e cosa vogliono sapere. Comunque, ligia al mio mantra che se non è difficile non aiuta, vado avanti, e speriamo almeno di non far fallire il centro in questione, che mi dispiacerebbe un po'...

martedì 31 marzo 2009

-7


Manca una settimana...una sola settimana...e una settimana sono 7 giorni soli, no? Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. Non ce ne sono altri. Sì, sono proprio sette. Ok, fin'ora ero stranamente tranquilla, ma aspettavo il tracollo da un momento all'altro e ora ci siamo: vi avverto che sto per tracollare. E quando io tracollo tracollo per bene e chi mi sta vicino si arrangi: aveva a spostarsi prima. Ormai è tardi, ma fortunatamente è tardi anche per disdire tutto, quindi tracollo o meno parto lo stesso...però c'ho paura, ecco. C'ho proprio paura. Mi faccio certi film...certi scenari...e di giorno, tanto e tanto, me la cavo, è la notte che non chiudo occhio, stanotte avrò dormito si e no tre ore scarse (sì, è vero, la pizza a mezzanotte non ha aiutato...e magari il prosciutto lo potevo anche lasciar perdere...e forse foprse la cecina è stata effettivamente un'esagerazione...ma ciò non toglie drammaticità all'evento!!). Ma che cavolo però! C'ho anche ragione no? Va bene che sono una nevrotica pessimista ossessivo- compulsiva tendente alla rimuginazione, ma 3 mesi in un altro paese è normale che mettano ansia, la metterebbero a chiunque. E' NORMALE. Sono NORMALE. Ma pensa che bello.

venerdì 27 marzo 2009

A quanto pare si parte...

Alla fine ce l'abbiamo fatta davvero...è tutto pronto: i documenti sono pronti, un letto che ci aspetta c'è, un lavoro non ancora, ma spero sia solo questione di tempo...SI VA A LONDRA! Sono terrorizzata, ma anche emozzionatissima e a questo punto non vedo l'ora di essere sull'aereo così non ci penso più. Spero di riuscire ad aggiornare il blog, di tanto in tanto, così vi faccio sapere che aria tira da quelle parti. Ovviamente ci sono un sacco di persone (oddio...no: ALCUNE persone) che mi mancheranno tanto e che vorrei portare con me, ma dice che non si può (o meglio, si può ma devi pagare tu per loro...). Non ho idea di cosa mi aspetta laggiù, ma vi avverto: se va male torno spedita a casa!

mercoledì 11 marzo 2009

L'ho scelta fuscia!

Ok, la tenda è fucsia. Fucsia con un pò di viola che smorza i toni... ma resta comunque fucsia. E il piumone è arancione con i cuscini viola. Ok, va bene, magari (e sottolineo MAGARI) è un po' eccessivo. E allora??? In fondo bisogna pur osare ogni tanto no? Spezzare gli argini, rompere le righe, lasciarsi andare, spaccare lo schermo, lasciare il segno e...e così ho comprato le tende fucsia. E non ci stanno mica male sapete? Per niente!! Solo sembra che tu ti sia fatto un acido subito prima di entrare, il che secondo che soggetto sei può anche essere vero, e allora non ti cambia neanche niente. E la cosa migliore è che è antidepressivo (il fucsia, non l'acido, o forse anche l'acido, non saprei), e ora come ora mi ci vuole proprio: un bell'antidepressivo, un accostamento di colori bello forte, pungente, che ti sveglia e ti rintrona al tempo stesso, così non capisci più niente e chi s'è visto s'è visto! Anzi, se qualcuno è giù di corda, che so? per il precariato, o per la crisi, o per le foche monache e le tigri del Bengala che da sempre non se la passano un granchè bene, è aperto l'invito: una sbirciata alla mia camera e via verso nuovi mondi.

martedì 10 marzo 2009

...a voi le prime foto della mia casetta nuova...

...Il salotto/cucina...(notare la mancanza di un vero forno per veri cuochi...)














e la camera da letto...



Il bagno ancora non ve lo faccio vedere, perchè sta messo una schifezza.

giovedì 5 marzo 2009

Home sweet home


Dopo circa tre mesi dall'acquisto, la mia casetta è praticamente pronta. Le mura ci sono, i pavimenti pure, il soffitto mi pare di ricordare che sì, la cucina, il letto, l'armadio ci sono, il bagno (più o meno, però la pipì ci si può fare), il comò, e pure i lampadari (tranne uno nel ripostiglio: mi ero completamente scoradata che esistesse). Ci sono anche le tende, le posate, i bicchieri, i piatti, il videocitofono (sì...c'ho il videocitofono!),e la tv. Il "praticamente" è dovuto al fatto che manca il divano. Ora: lo so che può sembrare una stupidaggine, visto che c'è praticamente tutto il resto, ma siccome andrebbe proprio in mezzo al soggiorno/cucina, la mancanza si vede. E si sente, pure, soprattutto quando cerchi di guardare un film sulle sedie pieghevoli dell'Ikea.

sabato 28 febbraio 2009

Waiting for tonight

Un'insospettabile Jennifer Lopez mi ha messo malinconia...Waiting for tonight, ooh When you would be here in my arms, waiting for tonight, ooh I've dreamed of this love for so long, waiting for tonight...
E pensare che non era neanche un bel periodo...

venerdì 20 febbraio 2009

Qualcuno mi dia un pizzicotto (piano!)

Comunicato di servizio: dopo 6 mesi di studio costante, dopo innumerevoli attacchi isterici a tutte le ore del giorno e della notte e conseguentemente, dopo aver trattato male tutte quelle povere persone colpevoli solo di trovarsi a meno di 10 metri da me (dalla cassiera del supermercato al direttore di banca, la furia è cieca e democratica), sono diventata una psicologa. E' successo tutto in 10 minuti, non di più, ma sono stati 10 minuti terribili e chi era con me lo sa...lo sa perchè ha visto il terrore nei miei occhi quando il presidente della commissione ha cominciato a farmi domande su cose di cui ignoravo addirittura l'esistenza. Ho tentato di dire qualcosa, (chi non tenterebbe quando stanno per andarsene a puttane 6 mesi della tua preziosissima vita???) ma non c'era niente da fare: le cose non le sapevo e si vedeva benissimo. Per la prima volta in 8 anni di onorata carriera universitaria ho fatto scena muta. Io. C'è gente che mi conosce da una vita e non mi ha mai visto con la bocca chiusa, MAI, e invece è successo e quando dopo 30 minuti di interminabile attesa ho finalmente sentito il mio nome tra quello delle persone abilitate mi sono messa a piangere come le ragazze di Miss italia a Salsomaggiore.

domenica 1 febbraio 2009

Esame di stato 3....l'ultima fatica


Ci siamo....mancano 16 giorni...16 giorni per sapere se sarò, oppure non sarò, una psicologa vera. Cioè...16 giorni si fa per dire: non so se l'avete notato, ma dalla prima prova sono passati 3 mesi, e sto studiando da agosto... comunque, ormai c'è poco da lamentarsi, affrontimao il destino e che serà, serà! (ahh Grace Kelly sì che ce la sapeva!). Nel frattempo avverto la gentile utenza che ho comprato casa, prorpio il giorno del mio ultimo post, e che dopo un iniziale, fugace momento (....un mese...) di blocco totale in cui credevo che non l'avrei arredata mai, ho comprato i miei primi mobili! E non solo! Dopo una giornata con elettricista e idraulico che mi parlavano in una lingua sconosciuta, dicendomi cose assolutamente incomprensibili (tubo, cavo, apro e chiudo sono tutto ciò che sono riuscita a capire, ma non a contestualizzare), finalmente ho luce e acqua! Per il gas purtroppo ho da spettare, e sono già qui che mi dispero perchè non ci capirò di sicuro una mazza nemmeno lì...ma che volete farci? A loro piace tanto parlare e io posso fare solo quello che si fa quando si ha a che fare con uno straniero di lingua indù: sorrido tanto e faccio "sì" col capo...